Le Animoji rappresentano una funzionalità molto divertente disponibile su iMessage per i più recenti modelli di iPhone. Tuttavia, è possibile condividere queste Animoji anche con amici e familiari che non utilizzano iMessage o che addirittura non possiedono un iPhone.
Quando si invia un’Animoji ad un altro utente iPhone, l’animazione viene ottimizzata per essere visualizzata come una sorta di GIF animata, completa di audio. In realtà, si tratta di un semplice file video, quindi le Animoji possono essere inviate a chiunque, sia che utilizzi un iPhone o un dispositivo Android.
La buona notizia è che non è necessario alcun passaggio aggiuntivo per inviare un’Animoji a chi non usa iMessage o non possiede un iPhone. L’unica differenza visibile è che i messaggi di testo appaiono in verde anziché blu.
Quindi, come appaiono le Animoji per i destinatari che non usano iMessage? Gli utenti Android riceveranno l’Animoji come un comune video attraverso la loro applicazione di messaggistica testuale.
L’utente potrà quindi toccare il video per visualizzarlo a schermo intero e riprodurlo.
Tuttavia, come si può notare, la qualità video subisce un notevole deterioramento, e l’Animoji appare pixellata e con evidenti artefatti. Questo indica che, sebbene l’invio di Animoji agli utenti Android sia possibile, l’esperienza d’uso non è ottimale.
Se si desidera inviare un’Animoji ad un amico o un familiare che possiede un dispositivo Android, si consiglia vivamente di inviarla come immagine statica anziché come GIF o video animato. In questo modo la qualità dell’immagine sarà nettamente migliore. Per fare ciò, invece di premere il pulsante di registrazione durante la creazione dell’Animoji, è necessario toccare il personaggio Animoji per creare un’immagine fissa, quindi inviarla. L’immagine apparirà molto più nitida rispetto al video.
Ovviamente, in tal caso, non si tratta più di una vera e propria Animoji, ma di una normale emoji, seppur più grande e dettagliata. Pertanto, le Animoji non sono limitate esclusivamente agli utenti iPhone, ma l’esperienza su dispositivi diversi da iOS lascia decisamente a desiderare.