I grafici a torta, pur essendo molto utilizzati in Excel, presentano alcune limitazioni. Spesso ci si trova di fronte alla scelta: utilizzare più grafici a torta, con la perdita di una visione d’insieme, oppure raggrupparli, sacrificando parte della flessibilità per una maggiore chiarezza. Se si opta per la seconda soluzione, ecco come procedere.
Ad esempio, il grafico a torta qui sotto illustra le risposte date a una specifica domanda.
Questa rappresentazione, seppur efficace, può diventare problematica se si necessita di visualizzare più set di dati.
I grafici a torta, infatti, possono mostrare solo un insieme di valori. Di conseguenza, se si hanno a disposizione più serie di dati e si desidera rappresentarle con grafici a torta, occorrono più grafici.
L’immagine sottostante evidenzia il contributo al fatturato totale di cinque prodotti in tre diverse città. Per ogni città è stato creato un grafico a torta, con i relativi dati indicati sopra.
Questa configurazione consente di confrontare le vendite di ciascun prodotto tra le diverse città, ma risulta meno pratica quando si desidera applicare modifiche uniformi o visualizzare i dati come un’unica figura.
In questo articolo, esploreremo tre metodi diversi per combinare i grafici a torta.
Unire i dati da diversi grafici
Il primo approccio consiste nell’aggregare i dati da cui sono generati i grafici a torta.
Visualizzare un solo grafico a torta, anziché tre, potrebbe risultare più efficace, liberando spazio e riducendo lo sforzo visivo per chi legge i dati.
In questo caso, tuttavia, si perderebbe la possibilità di confrontare i dati tra le città.
Lo strumento più semplice e veloce per combinare i dati di diversi grafici a torta è la funzione “Consolida” di Excel.
Prendiamo ad esempio i dati mostrati qui sotto.
Per iniziare, selezionare una cella del foglio di calcolo dove inserire i dati consolidati. Quindi, nella barra multifunzione, selezionare “Dati” > “Consolida”.
Si aprirà la finestra “Consolida”.
In questo caso, utilizzeremo la funzione “Somma” per calcolare il totale delle vendite in tutte le tre città.
A questo punto, occorre aggiungere tutti gli intervalli di dati che si vogliono consolidare. Selezionare la casella “Riferimento”, selezionare il primo intervallo e premere il tasto “Aggiungi”.
Ripetere questa operazione per tutti gli intervalli.
Spuntare la casella “Colonna sinistra”, poiché i nomi dei prodotti si trovano a sinistra dei valori. Cliccare su “OK”.
A questo punto, si è ottenuto un insieme di dati consolidati da cui creare un unico grafico a torta.
Questo grafico facilita la comprensione del contributo di ciascuna tipologia di prodotto al fatturato totale, ma, come detto, si perde la possibilità di effettuare un confronto tra le diverse città, che era possibile grazie ai tre grafici distinti.
Raggruppare i grafici a torta in un’unica figura
Un altro motivo per cui potrebbe essere utile combinare i grafici a torta è la possibilità di spostarli e ridimensionarli come un singolo elemento.
Per farlo, selezionare il primo grafico e, tenendo premuto il tasto “Ctrl”, cliccare sugli altri grafici in modo da selezionarli tutti.
Nella scheda “Formato”, scegliere “Gruppo” > “Gruppo”.
In questo modo, tutti i grafici a torta saranno raggruppati in un’unica figura, potendo essere spostati e ridimensionati come un’unica immagine.
Utilizzare grafici diversi per visualizzare i dati
Nonostante questo articolo tratti specificatamente la combinazione di grafici a torta, è importante ricordare che esistono alternative valide per rappresentare le parti di un intero. I grafici a torta non sono l’unico strumento possibile.
Una valida alternativa è rappresentata dagli istogrammi in pila.
Utilizziamo i dati di esempio utilizzati finora, ma questa volta combinati in un’unica tabella.
Selezionare l’intervallo di celle e, nella scheda “Inserisci”, scegliere “Istogramma”.
Sono disponibili due tipi di istogrammi in pila. Il primo visualizza i dati nel seguente modo.
È come avere tre grafici a torta rappresentati in un unico istogramma.
Questa soluzione consente di visualizzare chiaramente il contributo di ogni categoria in ciascuna città, facilitando anche il confronto tra città diverse.
Ad esempio, si può notare che Manchester ha prodotto il fatturato minore e che le vendite di tè e frutta sono state inferiori rispetto agli altri negozi.
La seconda opzione per gli istogrammi in pila visualizza i dati nel seguente modo.
In questo caso, l’asse verticale riporta le percentuali.
Si perde quindi la possibilità di confrontare direttamente i fatturati totali di ciascuna città, ma si ottiene maggiore visibilità sul contributo relativo di ciascuna categoria. Ad esempio, si può notare che la maggior parte delle vendite del negozio di Manchester proveniva dai biscotti.
È possibile utilizzare il pulsante “Scambia righe/colonne” nella scheda “Progettazione” per invertire la disposizione dei dati tra asse e legenda.
In conclusione, a seconda delle specifiche necessità, esistono diverse strategie per combinare i grafici a torta o per trovare valide alternative. Questo articolo ha presentato tre diverse tecniche, ciascuna adatta a specifici scenari di presentazione.