Cos’è il bracketing dell’esposizione?

La tecnica del bracketing dell’esposizione implica la realizzazione di una serie di scatti, generalmente tre o più, della stessa scena, ognuno con una differente esposizione. Solitamente, si ottiene un’immagine con esposizione corretta, una leggermente sottoesposta e una sovraesposta. Analizziamo il funzionamento di questa pratica in diverse situazioni.

Principi Fondamentali del Bracketing dell’Esposizione

Determinare l’esposizione ideale può risultare complesso, poiché richiede di bilanciare diversi fattori: la misurazione della luce effettuata dalla fotocamera, la gamma dinamica del sensore e le impostazioni utilizzate. Inoltre, è possibile sovraesporre intenzionalmente le immagini per acquisire maggiori informazioni nei file RAW, senza tuttavia “bruciare” le alte luci.

Considerando queste variabili, il bracketing dell’esposizione si rivela una tecnica affidabile per garantire una corretta esposizione sul campo. Alcuni elementi, infatti, non sono facilmente modificabili in post-produzione. Scattando una foto con un’esposizione inferiore di uno o due stop e un’altra con un’esposizione superiore di uno o due stop, si ottengono scatti di sicurezza anche in caso di valutazione errata dell’esposizione. I fotografi paesaggisti spesso considerano le immagini con bracketing come “assicurazioni” per questo motivo.

Il bracketing dell’esposizione offre ulteriori benefici. Consente di creare immagini HDR (High Dynamic Range), di unire selettivamente porzioni diverse di un’immagine e, in caso di elementi in movimento, di sostituirli con dati provenienti da altri scatti, anziché affidarsi esclusivamente agli strumenti di editing.

Tuttavia, il bracketing dell’esposizione è più efficace in contesti specifici, come la fotografia di paesaggio o architettura. Non è ideale per soggetti in rapido movimento come persone o animali, dove si otterrebbero invece foto multiple con differenti esposizioni, anziché un bracketing vero e proprio.

Come Eseguire il Bracketing dell’Esposizione

Il bracketing dell’esposizione può essere realizzato manualmente o in modo automatico.

Per il bracketing manuale, si imposta la fotocamera per uno scatto normale. L’uso di un treppiede migliora il risultato, ma non è indispensabile. Dopo aver scattato la prima foto, si modifica la compensazione dell’esposizione, la velocità dell’otturatore o l’ISO di circa uno stop e si scatta un secondo scatto. Infine, si regola la velocità dell’otturatore o l’ISO di due stop nella direzione opposta e si scatta il terzo scatto. Si avranno così tre immagini identiche, una sottoesposta di uno stop, una con esposizione corretta e una sovraesposta di uno stop.

Per eseguire il bracketing automatico dell’esposizione, è necessario configurare le impostazioni della fotocamera. Il processo può variare a seconda del modello, quindi è consigliabile consultare il manuale. Nelle fotocamere Canon, ad esempio, questa opzione è spesso indicata come “Compensazione Esp./AEB”. Cercare voci come “Bracketing”, “Bracketing Esposizione”, “EB” o simili.

Attraverso queste impostazioni è possibile regolare la compensazione dell’esposizione e il bracketing. Nell’esempio precedente, la fotocamera è impostata per scattare una foto sottoesposta, una sovraesposta e una misurata correttamente. A seconda del modello, è possibile definire l’ordine di scatto e il numero di fotogrammi, da tre fino a sette.

Una volta attivato il bracketing, premendo il pulsante di scatto la fotocamera scatterà automaticamente una serie di foto con diverse velocità dell’otturatore.

Il vantaggio del bracketing manuale consiste nella possibilità di regolare la velocità dell’otturatore o l’ISO. La modifica dell’apertura, invece, può alterare l’aspetto generale dell’immagine. Il bracketing automatico, limitandosi a modificare la velocità dell’otturatore, è più rapido ed efficiente. La scelta dipende dalle esigenze specifiche di ogni situazione.

Il bracketing dell’esposizione è una tecnica di sicurezza utile, specialmente nella fotografia paesaggistica. Quando si ha cura di impostare adeguatamente la fotocamera, scattare qualche fotogramma con bracketing può rivelarsi una precauzione vantaggiosa.