Avrai probabilmente sentito parlare di termini come “post-produzione”, “post-elaborazione” o semplicemente “post” nel contesto cinematografico, ma sappi che questi concetti sono altrettanto rilevanti e importanti anche in fotografia. Approfondiamo insieme il loro significato.
I termini “post-produzione”, “post-elaborazione” e “post” sono, tranne quando si parla di grandi produzioni hollywoodiane, sostanzialmente sinonimi. La “produzione” si riferisce a ciò che avviene sul set o nella location: è l’attività che svolgi quando vai in giro con la tua fotocamera o videocamera, scattando foto o girando video. La “post-produzione”, quindi, è l’insieme di operazioni che si compiono dopo aver concluso le riprese, la “post-elaborazione” descrive l’intero processo che si svolge dopo lo scatto o la ripresa, mentre “post” è semplicemente una forma abbreviata per indicare entrambi i processi.
Che cosa si intende per “post”?
Come abbiamo detto, “post” indica tutto ciò che avviene dopo lo scatto o la ripresa, ma cosa comporta nello specifico? Generalmente, comprende una o più delle seguenti operazioni:
- Importare e salvare in backup tutti i file acquisiti.
- Analizzare il materiale registrato e selezionare gli scatti e le riprese migliori.
- Nel caso dei video, montare insieme i vari clip in un unico filmato.
- Aggiungere musica e risolvere eventuali problemi audio nel caso di video.
- Correggere il colore, la luminosità, il contrasto e altre impostazioni basilari dell’esposizione.
- Eliminare elementi indesiderati come orizzonti storti, distorsioni, macchie di polvere o piccole imperfezioni.
- Applicare modifiche di colore o altri aggiustamenti stilistici.
- Preparare foto e video per l’esportazione, la stampa, la condivisione o la pubblicazione sul web.
Il grado di impegno nella post-elaborazione e il tempo necessario variano in base al progetto. Un cortometraggio realizzato con tecniche professionali può richiedere mesi di post-produzione, con ogni passaggio eseguito diverse volte, mentre si possono elaborare dozzine di foto in un’ora, a patto di non dover effettuare ritocchi importanti.
Ad esempio, ecco un’immagine che ho elaborato seguendo i passaggi descritti in circa 20 minuti. Questa era la versione originale, appena uscita dalla fotocamera (avevo altre foto simili che ho scartato in post-produzione).
Ed ecco come appare dopo l’elaborazione.
Tieni presente che l’elenco precedente non è esaustivo: le operazioni che si possono compiere in post-produzione su foto e video sono praticamente infinite, a seconda dell’effetto desiderato.
Perché la post-elaborazione è fondamentale
La post-produzione riveste un’importanza pari alla fase di ripresa e di scatto, ed è un aspetto cruciale per ottenere risultati ottimali. Ecco alcuni motivi:
Il “post” è l’occasione per correggere piccoli problemi che potrebbero essere sfuggiti sul set, per perfezionare il colore e l’esposizione, e per assicurare un risultato professionale. Le fotocamere digitali non sono infallibili e si basano su ipotesi sul mondo reale, quindi la post-produzione è il momento in cui puoi adattare l’immagine alla tua visione.
In fase di post-produzione puoi personalizzare il tuo lavoro, differenziandoti da altri. È il momento in cui puoi rendere un’immagine dello stesso luogo turistico, visitato da tutti, qualcosa di unico. Puoi creare uno stile riconoscibile, sia per un singolo lavoro che per l’insieme della tua produzione. Per esempio, ecco due mie foto di sci. Nonostante siano state scattate a distanza di oltre un anno, le ho elaborate in modo da farle sembrare parte della stessa serie.
Ecco la prima:
Ed ecco la seconda:
La post-produzione ti permette inoltre di adattare il tuo lavoro a diversi canali di diffusione. Ad esempio, Facebook tende a comprimere le immagini caricate, ma con alcune accortezze è possibile minimizzare la perdita di qualità. D’altro canto, per la stampa sono necessarie procedure completamente differenti.
Anche se la post-elaborazione ha guadagnato molta più attenzione rispetto al passato, è importante sottolineare che non si tratta di una novità. Tutti i grandi fotografi e registi hanno sempre dedicato alla post-produzione almeno lo stesso tempo impiegato per le riprese.
Non si può “aggiustare tutto in post”
Tuttavia, la post-produzione non è una soluzione magica a tutti i problemi. Difetti gravi, come una composizione inadeguata, non si possono correggere in post-produzione. È essenziale impegnarsi a fondo anche nella fase di ripresa per ottenere i risultati desiderati.