TagSpaces combina testo e colori in un sistema di etichettatura file intelligente

L’idea di “taggare”, ovvero l’assegnazione di etichette, è diventata molto popolare sui social network come Facebook. Tuttavia, la sua storia è precedente a questi mezzi di comunicazione. In principio, il tagging fu introdotto dai siti Web 2.0 come metodo per organizzare i contenuti. Oggi è ancora una funzione chiave di numerosi servizi web, incluso il nostro winadmin.it. I tag hanno trovato diverse applicazioni, come ad esempio in Evernote, Microsoft OneNote e perfino nel sistema operativo OS X Mavericks. Quest’ultimo permette di gestire il file system secondo le proprie esigenze di priorità, come il metodo GTD (Getting Things Done), che fa ampio uso di tag di priorità. In alternativa, TagSpaces offre un approccio differente per la codifica e l’organizzazione dei file.

TagSpaces presenta un’interfaccia specifica per la gestione di file e cartelle tramite tag, ed è esattamente ciò che fa. Questa soluzione è particolarmente utile per chi ha difficoltà a mantenere l’ordine. L’applicazione include di default alcuni tag, come GTD, priorità e tag “smart” (a proposito, l’autore non ha ancora capito cosa renda questi tag “intelligenti”).

All’avvio dell’app, viene mostrato un breve tutorial introduttivo per facilitare la navigazione. Tuttavia, la curva di apprendimento è molto semplice. Si inizia definendo la cartella o le cartelle di cui si vogliono taggare i contenuti, incluse le sottocartelle. Ogni elemento può essere etichettato più volte. La gestione del contesto è a carico dell’utente, in quanto l’app non impedisce di assegnare ad uno stesso documento sia l’etichetta “alta” che “bassa” priorità, cosa che, ad essere onesti, non fanno molte altre applicazioni.

L’applicazione offre una vasta gamma di colori, permettendo di creare tag unici e personalizzati. Il vantaggio rispetto ai tag di Mac è che questi non sono solo colorati, ma sono anche etichettati. Un punto debole è invece la gestione dei file, che richiede una serie di passaggi per accedervi, a differenza dell’immediatezza del comando ⌘ + O o del doppio click nel Finder. Sarebbe ideale integrare la flessibilità di TagSpaces con la comodità dei tag di OS X. Attualmente, si possono assegnare tag a qualsiasi elemento, ma tali tag hanno significato solo all’interno dell’applicazione TagSpaces.

TagSpaces offre la possibilità di etichettare ogni file del sistema e consente anche la creazione di file direttamente dall’interno dell’applicazione. Tuttavia, resta un’estensione alle funzioni principali del sistema operativo. Ciò impedisce che sia un’app totalmente perfetta in quanto è necessario far affidamento su di essa affinché i tag abbiano un significato reale. Nonostante ciò, rappresenta un passo avanti nella gestione dei tag.

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