I framework Java EE (Enterprise Edition) rappresentano strumenti di grande efficacia per la realizzazione di applicazioni aziendali complesse e di ampia portata.
Java si conferma uno dei linguaggi di programmazione più diffusi e affidabili tra gli sviluppatori. Negli ultimi anni, ha beneficiato di notevoli miglioramenti, con aggiornamenti e nuove funzionalità che stimolano i programmatori Java a sviluppare applicazioni web di livello aziendale, applicazioni per Windows e software di terze parti.
Benché Java non sia sempre considerato l’unico linguaggio per la creazione di potenti applicazioni web, sul mercato sono disponibili diversi framework di alta qualità che ne consentono lo sviluppo. La Java Virtual Machine si rivela una piattaforma solida e affidabile, che supporta il principio ROWA (Read Once, Write Anywhere) nello sviluppo web.
Analizziamo nel dettaglio alcuni framework fondamentali per la creazione di applicazioni complesse.
Spring
Spring, sviluppato da Pivotal, si distingue come il framework più conosciuto e utilizzato. Si basa sul principio dell’inversione di controllo ed è interamente gestito dal linguaggio di programmazione Java.
Questo framework incorpora funzionalità, risorse e strumenti avanzati che gli sviluppatori sfruttano per realizzare svariati tipi di applicazioni. Spring opera sulla JVM e si integra efficacemente con altri linguaggi di programmazione, come Groovy e Kotlin.
Il framework Spring è impiegato per automatizzare attività ripetitive nella programmazione, come l’elaborazione dati, la messaggistica e la sicurezza. Consente di focalizzarsi sulla logica di business dello sviluppo. La configurazione di Spring, pur essendo più complessa rispetto ad altri framework, offre funzionalità avanzate per la creazione di utili applicazioni enterprise edition.
Punti chiave:
- Facilità di test e compatibilità con le versioni precedenti
- Ampio supporto di pacchetti e classi
- Ecosistema e community efficienti
- Documentazione di alta qualità per un apprendimento più efficace
- Possibilità di basare il codice su Plain Old Java Objects (POJO), garantendo flessibilità
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Hibernate
Hibernate è un altro framework Java molto popolare, noto come framework Object Relational Mapping (ORM). Viene ampiamente utilizzato per strutturare database e offre un linguaggio di query, HQL, per la gestione del database.
Hibernate assicura un’integrazione efficace tra database e applicazioni web basate su Java. È un progetto open-source, distribuito sotto la licenza pubblica generale GNU 2.1.
Punti chiave:
- Fornisce una base applicativa sicura e robusta
- Integra HQL con comandi database indipendenti
- Offre raccolte come Set, Map ed List per ottimizzare le applicazioni
- Semplifica la modifica dei dati su più database
Struts
Apache Struts è un framework MVC open source e gratuito, ideale per lo sviluppo di applicazioni Java eleganti e intuitive. Il modello MVC (Model View Controller) è utilizzato per realizzare applicazioni web Java interattive.
Il framework Struts, sviluppato dalla Apache Software Foundation, vanta un’architettura a plug-in sicura che consente di estenderlo tramite l’inserimento di file JAR nel classpath delle applicazioni web Java. Si integra con diversi plugin, permettendo di combinarlo con altri framework Java come JSF, JUnit e Spring.
Punti chiave:
- Funziona in modo efficiente con le API SOAP, AJAX e REST
- Possibilità di integrazione con altri framework tramite plugin
- Creazione di applicazioni web utilizzando semplici azioni POJO
- Supporto di diversi tipi di modelli e temi
- Framework solido e ben testato
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Google Web Toolkit (GWT)
GWT, acronimo di Google Web Toolkit, è un framework web molto utilizzato, specialmente per lo sviluppo di codice Java lato client, che può essere poi trasformato in JavaScript. È un progetto completamente open source. Applicazioni Google note come Adsense, Adwords, Google Wallet e Blogger sono realizzate con GWT.
Questo framework facilita lo sviluppo e il test di applicazioni Ajax tramite Java. È particolarmente adatto alla creazione di applicazioni web complesse per settori come quello bancario e commerciale.
Play
Il framework web Play è reattivo, leggero, intuitivo e stateless. Consente di sviluppare rapidamente applicazioni web scalabili usando Java e Scala.
Play è realizzato usando il toolkit open source Akka e opera sulla JVM (Java Virtual Machine). È dotato di strumenti e funzionalità essenziali, offre interfacce user-friendly e semplifica la progettazione, il test e la codifica di applicazioni web, incrementando la produttività nello sviluppo.
Play segue i principi del manifesto reattivo, consentendo di creare applicazioni web a basso accoppiamento.
Punti chiave:
- Elevata produttività degli sviluppatori
- Configurazione sicura
- Ampio ecosistema
- Assenza di sessioni Java EE e connessioni completamente stateless
- Disponibilità di unit test, Selenium e JUnit
Grails
Grails è un framework basato su Groovy, un linguaggio che permette agli sviluppatori di creare applicazioni con maggiore facilità. È anch’esso open source.
Groovy punta ad accrescere la produttività degli sviluppatori e permette di applicare i concetti di programmazione a oggetti (Oops). Si basa in parte sul framework Spring, da cui ha ereditato alcune funzionalità per la riduzione dei tempi di sviluppo.
Imparare Groovy è semplice, così come l’integrazione con altri componenti e funzionalità Java. Dispone di una community attiva e offre numerosi plugin (oltre 900) gestiti dalla community.
Vert.X
Vert.X offre un’ampia gamma di funzionalità. Pur essendo principalmente progettato per Java, supporta diversi linguaggi come Groovy, Ceylon, Ruby o JavaScript. È fondamentale ricordare che si tratta di una libreria e non di un container.
Punti chiave:
- Runtime event-driven e non bloccante
- Scalabilità e concorrenza semplificate
- Supporto di diversi linguaggi (Polyglot)
Apache Wicket
Wicket, spesso chiamato “Apache Wicket“, è gestito dalla Apache Software Foundation. Si tratta di un framework web leggero con un’ottima interfaccia utente. È open source e utilizzato per sviluppare applicazioni web lato server usando codice Java.
La sua integrazione con HTML è semplice, agevolando la creazione di pagine HTML basilari e riducendo la complessità dello sviluppo. Questo framework integra strumenti di test avanzati per migliorare la produttività dello sviluppo.
Punti chiave:
- Supporto di linguaggi HTML e Java
- Semplicità nella scrittura e nell’organizzazione del codice
- Debug per testare singoli componenti del codice
- Documentazione e supporto
JavaServer Faces
JavaServer Faces sfrutta interfacce utente standard e concetti di livello web, senza vincolare gli sviluppatori a specifici linguaggi di markup, protocolli o dispositivi client. È sviluppato dal Java Community Process sotto JSR – 314.
Le classi dei componenti dell’interfaccia utente incluse in JavaServer Faces incapsulano la funzionalità del componente, non la presentazione specifica del client. In questo modo, i componenti dell’interfaccia utente di JavaServer Faces possono essere visualizzati su diversi dispositivi client.
Conclusioni
Java è un linguaggio di programmazione tra i più noti e utilizzati a livello mondiale. Come abbiamo visto, molti framework sono basati su Java per lo sviluppo di diverse applicazioni in ambienti specifici.
A questo punto, la domanda che sorge spontanea è: quale framework scegliere tra quelli presentati per creare applicazioni web efficaci? Per i principianti, è consigliabile optare per un framework semplice da imparare e usare. Dopo aver acquisito maggiore esperienza, si potrà scegliere in base alle proprie necessità.