L’installazione di un aggiornamento di Windows 10 può fallire se lo spazio disponibile sull’unità di sistema è insufficiente. Per ovviare a questa problematica e garantire il successo dell’aggiornamento, Microsoft ha implementato una funzionalità di “storage di riserva”. In pratica, una porzione dello spazio disco viene riservata specificamente per l’esecuzione degli aggiornamenti. Durante il processo di download e installazione, vengono generati dei file che, al termine dell’operazione, non vengono rimossi automaticamente.
Recuperare spazio disco dopo l’aggiornamento a Windows 10
Ogni aggiornamento di Windows, sia esso minore o maggiore, occupa inevitabilmente spazio sull’hard disk. Questo è particolarmente evidente nel caso di aggiornamenti importanti, come quelli relativi alle funzionalità. Il problema principale è che Windows 10, una volta completata con successo l’installazione, non provvede alla rimozione dei file non più necessari. Pertanto, è necessario eseguire manualmente questa operazione.
1. Utilizzare la Pulizia disco
Windows 10 offre uno strumento di pulizia del disco, che si rivela molto efficace per eliminare una varietà di file temporanei e inutili. In particolare, è utile per rimuovere i file residui lasciati dagli aggiornamenti di Windows 10.
Per avviare questo strumento, apri Esplora file e seleziona “Questo PC”. Successivamente, fai clic con il tasto destro sull’unità in cui è installato Windows e scegli “Proprietà”. Nella finestra che si aprirà, seleziona la scheda “Generale” e clicca su “Pulizia disco”. Lo strumento analizzerà il disco alla ricerca dei file eliminabili. Assicurati che i file relativi all’aggiornamento di Windows siano selezionati, quindi avvia la pulizia del disco per recuperare spazio prezioso.
2. Cancellare la cartella Windows.old
Un aggiornamento importante di Windows 10, come un aggiornamento delle funzionalità, crea una cartella denominata “Windows.old” che può occupare notevole spazio su disco. Questa cartella viene conservata per dieci giorni, per permettere di ripristinare la versione precedente del sistema operativo in caso di problemi. Se hai bisogno di liberare spazio immediatamente, puoi eliminare la cartella o spostarla su un’unità esterna.
Per fare ciò, accedi a Windows 10 con un account amministratore. Apri Esplora file e vai all’unità C (o quella in cui è installato il sistema operativo). La cartella Windows.old si trova nella radice dell’unità. Puoi copiarla su un’unità esterna, fornendo i permessi di amministratore quando richiesto. Una volta eseguito il backup, puoi eliminare la cartella Windows.old.
3. Eliminare la cartella Windows10Upgrade
Un’altra cartella, di dimensioni più contenute, creata durante l’installazione di un aggiornamento importante di Windows 10 è la cartella “Windows10Upgrade”. È possibile rimuoverla in modo semplice.
Apri il Pannello di controllo, seleziona “Programmi” e poi “Disinstalla un programma”. Cerca e seleziona l’app “Assistente aggiornamento di Windows 10” e clicca sul pulsante “Disinstalla”. Una volta rimossa l’app, la cartella Windows10Upgrade verrà eliminata automaticamente.
Conclusioni
Oggigiorno i sistemi Windows 10 sono spesso dotati di unità SSD, sulle quali è consigliabile installare il sistema operativo per ottenere le migliori prestazioni. Tuttavia, le unità SSD sono più costose e generalmente disponibili con capacità inferiori rispetto ai dischi rigidi. Mantenere spazio libero sull’unità può essere quindi un compito impegnativo, ma non impossibile. È utile anche tenere sotto controllo il Cestino e la cartella dei Download, eliminando regolarmente i file non più necessari.