Mentre Google concede agli utenti un ampio margine di manovra per la configurazione di elementi chiave di Android, come il launcher, la schermata di blocco e l’applicazione per le chiamate, Apple adotta una strategia completamente differente. L’azienda di Cupertino propende per una visione in cui le proprie implementazioni di tali componenti siano considerate ottimali per l’utenza, escludendo la necessità di alternative. Questa linea di pensiero si è rivelata vincente per molto tempo. Basti pensare che, per anni, la tastiera di iOS ha goduto di una reputazione superiore rispetto alle controparti presenti su Android e Windows Phone.
Tuttavia, il contesto attuale è mutato. La tastiera predefinita di Android ha raggiunto livelli di eccellenza notevoli, e le opzioni offerte da terze parti, come SwiftKey, Nuance e GO, hanno compiuto progressi considerevoli. Sebbene iOS offra la correzione automatica, l’ultima tastiera di Android si distingue per una predizione automatica più sofisticata, il supporto a diversi stili di digitazione e l’integrazione con piattaforme quali Facebook, Twitter ed email, mediante l’analisi delle parole e delle sequenze di input più frequentemente utilizzate.
Forte del successo riscontrato su Android, SwiftKey ha deciso di estendere la propria presenza anche su iOS. A causa dell’impossibilità di sostituire la tastiera predefinita a livello di sistema, SwiftKey ha optato per la creazione di un’applicazione dedicata alle note, denominata SwiftKey Note.
SwiftKey Note offre la possibilità di redigere note, organizzarle tramite tag e taccuini, sincronizzarle con Evernote e, soprattutto, di digitare avvalendosi della tecnologia di predizione automatica di SwiftKey.
Allo stato attuale, SwiftKey Note si presenta piuttosto essenziale. Non consente l’inserimento di immagini nelle note, le opzioni di condivisione si limitano a messaggi, email e copia negli appunti, e non è presente una funzione di ricerca all’interno delle note (sebbene sia possibile cercare taccuini e tag). La tastiera SwiftKey è, in sostanza, la tastiera di iOS 7 arricchita da una riga aggiuntiva dedicata alle predizioni. Queste ultime, inizialmente, potrebbero risultare imprecise, ma tendono a migliorare con l’uso. L’accesso alle note di Evernote può accelerare questo processo.
Questa è soltanto la prima versione dell’applicazione e, per ora, suscita una certa delusione. SwiftKey Note sembra più che altro una dimostrazione tecnica della tastiera SwiftKey per Android, adattata al contesto di iOS, e non rende giustizia alla sua omologa versione per Android.
Si auspica che Apple possa decidere di rendere iOS un sistema più aperto, consentendo agli utenti di selezionare la tastiera e il browser predefiniti. Attualmente, è necessario ricorrere al jailbreak per ottenere tale grado di personalizzazione.
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