Di recente, Malwarebytes ha introdotto un software antivirus per Chromebook, disponibile tramite la sua applicazione Android. Tuttavia, è importante sottolineare che questa offerta non risponde a una reale necessità. I Chromebook, per la loro stessa natura, non richiedono un antivirus, indipendentemente da come cerchino di convincerci del contrario.
I Chromebook (e in generale il sistema operativo Chrome OS) sono intrinsecamente sicuri, rappresentando uno dei loro punti di forza principali. Sono progettati per resistere ai virus; in pratica, i virus su Chrome OS non esistono. La proposta di Malwarebytes si basa sul fatto che i Chromebook possono eseguire app Android, quindi sarebbero esposti alle stesse vulnerabilità dei dispositivi Android. Ma questa affermazione non è assolutamente corretta.
Perché un Antivirus è Superfluo sui Chromebook
Come accennato, non esistono virus specifici per Chrome OS. La ragione principale è la protezione tramite sandboxing. Ogni scheda che apriamo, sia essa nel browser Chrome o in un’app web separata, viene eseguita in un ambiente virtuale isolato, una “sandbox”. Se una pagina infetta viene rilevata, l’infezione è contenuta all’interno di quella specifica scheda e non può diffondersi al resto del sistema. Chiudendo la scheda, la sandbox viene eliminata, neutralizzando l’eventuale minaccia.
Anche nel raro caso in cui un malware riuscisse a evadere dalla sandbox, il sistema di Avvio Verificato protegge ulteriormente il dispositivo. Ad ogni avvio, il Chromebook controlla l’integrità del sistema operativo. Se viene rilevata un’anomalia, il sistema si ripara automaticamente. Unica eccezione è l’attivazione della Modalità Sviluppatore, che disabilita l’Avvio Verificato, permettendo modifiche al sistema, pratica sconsigliata alla maggior parte degli utenti.
Inoltre, i Chromebook ricevono aggiornamenti di sicurezza costanti, che rafforzano ulteriormente la loro protezione.
L’Argomentazione di Malwarebytes
Pur riconoscendo la sicurezza intrinseca dei Chromebook, Malwarebytes sostiene che questi dispositivi “possono comunque essere infettati”. Si riferisce alle app Android, in quanto la versione del software proposta per Chromebook è la sua app Android. Ma le app Android, allo stesso modo, vengono eseguite all’interno di un contenitore isolato (sandbox). Ciò significa che qualsiasi problema nell’ambiente Android non può danneggiare il resto del sistema.
L’argomento di Malwarebytes sembra essere: se esistono trojan e malware su Android, anche Chrome OS potrebbe risentirne. Anche se non completamente sbagliato, questo ragionamento non rende la loro offerta valida. Non è necessario un antivirus su Android, figuriamoci su Chrome OS, dove l’esigenza è ancora minore.
Google protegge efficacemente il Play Store da malware tramite Google Play Protect, che analizza ogni app in cerca di potenziali minacce, bloccando quelle sospette. Pur non essendo perfetto, questo sistema garantisce un buon livello di sicurezza, anche se alcune minacce possono occasionalmente infiltrarsi.
Generalmente, le minacce di virus, trojan o malware per Android provengono da store di terze parti, spesso non monitorati, che promuovono la pirateria offrendo app a pagamento gratuitamente. Questi store sono potenziali fonti di problemi, con app fraudolente che si spacciano per app legittime per sottrarre denaro. Se non si utilizzano store non ufficiali sul proprio Chromebook (o dispositivo Android), la probabilità di necessitare di un antivirus è estremamente bassa. Inoltre, su un Chromebook, l’installazione di app da store di terze parti è bloccata di default, richiedendo l’attivazione della Modalità Sviluppatore, che espone il sistema a ulteriori rischi.
Quindi, Malwarebytes è Utile su Chrome OS?
In parte sì, in parte no. Malwarebytes offre una protezione antivirus che esegue la scansione di ogni nuova app Android installata, una funzione presente in quasi tutti gli antivirus per Android. L’aspetto positivo è che ha riconosciuto un virus di prova installato da Google Play. L’applicazione offre anche un “controllo di sicurezza” che verifica le impostazioni del dispositivo, limitandosi a quelle relative ad Android.
Ad esempio, ti avvisa se sono attivate le Opzioni sviluppatore nel menu delle impostazioni Android, ma non se il dispositivo è in Modalità Sviluppatore, impostazione molto più pericolosa, che disabilita le principali funzioni di sicurezza di Chrome OS. Questo perché l’app di Malwarebytes è limitata alla sua sandbox e non può monitorare l’intero sistema operativo.
Inoltre, segnala come “impostazioni Android non protette” la mancata configurazione di PIN, sequenza o password, opzioni che non sono disponibili nelle impostazioni Android sui Chromebook, perché gestite direttamente da Chrome OS. Ancora una volta, Malwarebytes non può accedere a queste informazioni, trovandosi all’interno di un contenitore isolato.
Infine, presenta impostazioni standard come “Crittografia dispositivo” e “Google Play Protect”, abilitate di default su tutti i dispositivi Android e Chromebook, quindi è un’informazione irrilevante. La crittografia, in particolare, non può essere disabilitata sui dispositivi moderni, il che rende queste segnalazioni inutili.
Come Mantenere Sicuro il Proprio Chromebook
I Chromebook sono sicuri di base, quindi mantenerli protetti non è difficile. È importante seguire alcune semplici regole, come quelle applicate per i dispositivi Android, specialmente in tema di malware:
È essenziale essere accorti e prestare attenzione a ciò che si installa. Anche se Google Play Protect svolge un buon lavoro, qualche minaccia può sfuggire ai controlli. Verificare sempre la legittimità delle app, leggendo recensioni e controllando lo sviluppatore. È raccomandabile non abilitare la Modalità Sviluppatore, a meno che non si sia pienamente consapevoli dei rischi, in quanto riduce significativamente la sicurezza del dispositivo. Infine, mantenere aggiornato il sistema è fondamentale per proteggersi da nuove minacce.
Un’app antivirus su un Chromebook può sembrare rassicurante, ma in realtà non è necessaria. In ogni caso, se si preferisce installarne una, è improbabile che possa danneggiare il sistema. A volte, una maggiore sensazione di sicurezza è considerata necessaria, anche se superflua.