Google aggiorna regolarmente il suo browser Chrome, introducendo nuove funzionalità, miglioramenti alla sicurezza e molto altro. Chrome, in modo autonomo, scarica e installa questi aggiornamenti. Ma con quale frequenza ciò avviene? La risposta non è univoca, dato che il processo di aggiornamento di Chrome si rivela piuttosto complesso.
Aggiornamenti Stabili Principali: Ogni Sei Settimane
Lo sviluppo di Chrome avviene in modo trasparente, e le versioni non definitive sono accessibili a chiunque. Tuttavia, per quanto riguarda il ramo Stabile, le build vengono rilasciate con cadenza di circa sei settimane. Per esempio, Chrome 73 è stato rilasciato il 12 marzo, mentre Chrome 74 è stato reso disponibile il 23 aprile, rispettando l’intervallo di sei settimane.
Nonostante in passato gli aggiornamenti di Chrome fossero meno frequenti, a partire dal 2010 il team di sviluppo si è impegnato a mantenere un ciclo di rilascio di sei settimane, dimostrando una certa costanza. Può capitare che i rilasci avvengano in quattro settimane o, talvolta, in otto, ma in generale l’intervallo si aggira sempre intorno alle sei settimane.
È importante ricordare che Google può variare il programma di rilascio stabile di Chrome in relazione a periodi di “settimane senza riunioni” o festività.
Aggiornamenti di Sicurezza e Correzioni Bug: Quando Necessario
Mentre le versioni principali vengono rilasciate con una certa regolarità, gli aggiornamenti relativi alla correzione di bug e alla sicurezza sono meno prevedibili. Esaminando i registri delle modifiche degli aggiornamenti della versione Stabile, si può notare che ci sono stati tre aggiornamenti da quando Chrome 73 è stato lanciato il 12 marzo, senza un intervallo definito tra le versioni. Questa è la prassi per questo tipo di aggiornamenti.
Comunque, si può fare affidamento sul fatto che Chrome riceva correzioni di bug e/o aggiornamenti di sicurezza tra una versione principale e l’altra.
Chrome installa automaticamente sia gli aggiornamenti stabili principali che quelli di minore entità, non appena sono disponibili. È sempre possibile verificare la presenza di aggiornamenti e installarli immediatamente, accedendo al menu e selezionando Guida > Informazioni su Google Chrome.
Quando Sarà Disponibile la Prossima Versione?
Per chi desidera sapere quando sarà rilasciata la prossima versione principale di Chrome sul canale Stabile, è possibile consultare il sito Stato della piattaforma Chrome. Questo sito indica anche la data in cui l’attuale versione Stabile è stata resa tale, insieme a informazioni sulle versioni non definitive di Chrome testate nei canali Beta e Dev.
Anche Chrome OS Si Aggiorna Ogni Sei Settimane
Analogamente alle versioni principali del browser, anche Chrome OS viene aggiornato approssimativamente ogni sei settimane. Anche se i numeri di versione e le funzionalità sono generalmente allineati con quelli della controparte browser, le versioni di Chrome OS vengono solitamente rilasciate una settimana dopo l’aggiornamento del browser.
Ad esempio, Chrome 73 è stato rilasciato il 12 marzo, mentre Chrome OS 73 è arrivato sul canale Stabile il 19 marzo.
In linea di massima, Chrome OS segue lo stesso processo di rilascio del browser Chrome OS. L’unica eccezione riguarda la tempistica di implementazione, che può variare in base al dispositivo Chrome OS in uso, potendo impiegare anche qualche settimana per raggiungere tutti i dispositivi, ognuno leggermente differente dall’altro.
Come Funzionano i Canali di Aggiornamento di Chrome
Lo sviluppo di Chrome si articola in quattro rami: Canary, Dev, Beta e Stable, in ordine di stabilità decrescente. La versione Canary è la meno stabile, mentre quella Stabile è la più affidabile.
Le funzionalità che appaiono per la prima volta in Canary, con il tempo, dovrebbero approdare al canale Stabile. Proprio per questo, molti utenti curiosi preferiscono installare più versioni di Chrome sui propri dispositivi, in modo da poter sperimentare in anteprima le novità. È affascinante seguire l’evoluzione delle funzionalità lungo i vari canali di rilascio.
Ogni sei settimane, una build Canary viene designata come nuova base di stabilizzazione. In questa fase vengono progettate e implementate nuove funzionalità e miglioramenti. La build rimane in questa fase per due settimane, dopodiché viene spostata nella prima versione beta. Dopo altre due settimane nel canale beta, viene attivato un blocco delle funzionalità, indicando che tutte le funzionalità destinate al canale Stabile dovrebbero essere complete dal punto di vista del codice. Questo è anche il motivo per cui alcune funzionalità inizialmente previste per una particolare versione Stabile vengono posticipate alla build principale successiva.
Durante le restanti quattro settimane della fase beta, vengono rilasciate nuove build settimanalmente, fino al rilascio Stabile. Il giovedì precedente al rilascio della versione Stabile (che solitamente avviene di martedì), l’ultima versione beta diviene la release candidate. A quel punto, tutte le funzionalità Stabili vengono finalizzate e unite al ramo Stabile.
Per testare le correzioni di bug, Google si avvale di un’ulteriore build denominata “Aggiornamento Stabile”. Questa versione non rientra nel normale programma di rilascio e viene utilizzata per risolvere problemi critici che non possono attendere.
Le Versioni Stabili Vengono Lanciate Gradualmente
Tutte le versioni Stabili di Chrome seguono un piano di rilascio graduale (ad eccezione di Linux, che viene distribuito al 100% al momento del rilascio). Le versioni desktop, Mac e Windows, vengono rilasciate in quattro fasi: 5%, 15%, 50% e 100%. Questo spiega perché gli utenti ricevono gli aggiornamenti in momenti diversi.
Android segue un programma simile, seppur con un passaggio aggiuntivo: 1%, 5%, 15%, 50% e 100%.
iOS segue uno schema diverso, con l’aggiornamento distribuito a tutti gli utenti in un lasso di tempo di sette giorni: Giorno 1: 1%; Giorno 2: 2%; Giorno 3: 5%; Giorno 4: 10%; Giorno 5: 20%; Giorno 6: 50%; e Giorno 7: 100%.
Questi rilasci progressivi permettono a Google di individuare eventuali problemi prima che raggiungano tutti gli utenti, permettendo di interrompere la distribuzione e riprenderla una volta risolto il problema.