Come installare il server Web OpenLiteSpeed su Ubuntu 20.04

Introduzione a OpenLiteSpeed e al suo utilizzo su Ubuntu 20.04

OpenLiteSpeed rappresenta un server web open source di notevole efficienza, rinomato per le sue prestazioni elevate, la sua solidità in termini di sicurezza e la sua capacità di adattarsi a carichi di lavoro variabili. La sua architettura basata su eventi gli permette di gestire un numero elevato di connessioni simultanee con una latenza minima. L’accoppiamento con Ubuntu 20.04, una distribuzione Linux stabile e ricca di funzionalità, rende OpenLiteSpeed la soluzione ideale per ospitare siti web e applicazioni di diversa complessità.

Questo tutorial vi accompagnerà attraverso l’intero processo di installazione e configurazione di OpenLiteSpeed su un sistema Ubuntu 20.04. Vi forniremo istruzioni dettagliate e consigli pratici per garantirvi un’esperienza di installazione senza intoppi.

Requisiti di sistema

Prima di procedere con l’installazione, è fondamentale verificare che il vostro sistema soddisfi i seguenti requisiti:

  • Ubuntu 20.04 (LTS) o versioni successive del sistema operativo
  • Un minimo di 512 MB di memoria RAM
  • Almeno 20 GB di spazio libero su disco rigido
  • Accesso con privilegi di root o capacità di eseguire comandi con sudo

Guida all’Installazione di OpenLiteSpeed

1. Aggiunta del repository ufficiale

Il primo passo consiste nell’aggiungere il repository ufficiale di OpenLiteSpeed al vostro sistema:


    wget -O - https://rpms.litespeedtech.com/debian/litespeed_repo.gpg | sudo gpg --dearmor | sudo tee /etc/apt/trusted.gpg.d/litespeed.gpg
  

    sudo add-apt-repository "deb https://rpms.litespeedtech.com/debian/ bionic main"
  

2. Aggiornamento del sistema

Ora, è necessario aggiornare l’elenco dei pacchetti del sistema operativo:


    sudo apt update
  

3. Installazione di OpenLiteSpeed

A questo punto, si può procedere con l’installazione di OpenLiteSpeed dal repository appena aggiunto:


    sudo apt install openlitespeed
  

4. Avvio del servizio OpenLiteSpeed

Una volta completata l’installazione, avviare il servizio OpenLiteSpeed:


    sudo systemctl start lsws
  

5. Verifica dello stato

Per controllare che OpenLiteSpeed sia in esecuzione, digitare il seguente comando:


    sudo systemctl status lsws
  

Configurazione dettagliata di OpenLiteSpeed

1. Definizione delle porte di ascolto

Si configura OpenLiteSpeed per rispondere alle richieste su porte specifiche, generalmente la porta 80 per il traffico HTTP e la 443 per HTTPS:


      sudo nano /etc/openlitespeed/conf/openlitespeed.conf
    

Inserire le seguenti righe nel file di configurazione:

      
        # Listen for IPv4 traffic on port 80
          ServerRoot "/usr/local/lsws"
          VirtualHostRoot "/usr/local/lsws/vhosts"
          Listen 80
        # Listen for IPv6 traffic on port 80
          Listen [::]:80
        # Listen for IPv4 traffic on port 443
          Listen 443
        # Listen for IPv6 traffic on port 443
          Listen [::]:443
      
    

2. Configurazione HTTPS

Generare un certificato SSL autofirmato:


      sudo openssl req -x509 -nodes -days 365 -newkey rsa:2048 -keyout /etc/openlitespeed/server.key -out /etc/openlitespeed/server.crt
    

Configurare OpenLiteSpeed per usare il certificato SSL appena creato:


      sudo nano /etc/openlitespeed/conf/vhost_default.conf
    

Aggiungere queste righe nel file di configurazione:


      SSLCertificateFile "/etc/openlitespeed/server.crt"
      SSLCertificateKeyFile "/etc/openlitespeed/server.key"
    

3. Creazione di Virtual Host

Creare una cartella per ospitare i file del vostro sito:


      sudo mkdir /usr/local/lsws/vhosts/example.com
    

Creare un file di configurazione per il virtual host:


      sudo nano /usr/local/lsws/vhosts/example.com/conf/vhost.conf
    

Inserire le seguenti righe:


      DocumentRoot "/usr/local/lsws/vhosts/example.com/htdocs"
      ErrorLog "/usr/local/lsws/vhosts/example.com/logs/error.log"
      AccessLog "/usr/local/lsws/vhosts/example.com/logs/access.log"
      DirectoryIndex index.html index.php
    

4. Blocco di Indirizzi IP

Per impedire l’accesso al server da indirizzi IP specifici, modificare il file di configurazione:


        sudo nano /etc/openlitespeed/conf/ipdeny.conf
      

Aggiungere gli IP da bloccare, uno per riga:


        127.0.0.1
        192.168.1.1
      

5. Ricarica della configurazione

Per rendere effettive le modifiche, ricaricare la configurazione di OpenLiteSpeed:


        sudo /usr/local/lsws/bin/lswsctrl restart
      

Conclusione

Congratulazioni! OpenLiteSpeed è stato installato e configurato con successo su Ubuntu 20.04. Questo server web è ora pronto per ospitare i vostri siti web e applicazioni, offrendo elevate prestazioni, sicurezza e affidabilità.

Seguendo questa guida dettagliata, avrete configurato OpenLiteSpeed per le vostre esigenze specifiche. Se avete domande o necessitate di ulteriore supporto, vi invitiamo a consultare la comunità OpenLiteSpeed o rivolgervi ad un professionista IT.

Domande Frequenti

1. OpenLiteSpeed può essere installato su altre distribuzioni Linux oltre a Ubuntu?
Sì, è compatibile con CentOS, Debian e Fedora.

2. Quali vantaggi offre OpenLiteSpeed rispetto ad altri server web?
OpenLiteSpeed offre prestazioni superiori, maggiore sicurezza e scalabilità ottimizzata.

3. Come posso monitorare le prestazioni di OpenLiteSpeed?
È possibile utilizzare l’interfaccia web o strumenti come lswsctl e lswsctrl.

4. Come proteggere il server OpenLiteSpeed da attacchi informatici?
Implementare un firewall, controlli di accesso efficaci e mantenere il software aggiornato.

5. Come configurare OpenLiteSpeed per ospitare più siti web?
Creare virtual host distinti per ogni sito.

6. Come installare e configurare un certificato SSL con OpenLiteSpeed?
Generare un certificato autofirmato o utilizzare un certificato rilasciato da una CA.

7. OpenLiteSpeed è gratuito?
Sì, è un software open source gratuito.

8. Come ottenere assistenza per l’utilizzo di OpenLiteSpeed?
Consultare la documentazione ufficiale, partecipare alla community o contattare un professionista IT.