La pratica di concatenare stringhe in Excel, sebbene considerata superata, persiste per garantire la compatibilità con le versioni meno recenti. Esploreremo questa funzione, il suo sostituto più attuale, la sintassi corretta e altre informazioni utili.
Excel mette a disposizione diverse funzioni per facilitare l’elaborazione dei dati, e la concatenazione è una di queste. Questa funzione di testo è impiegata principalmente per unire il contenuto di più celle in un’unica cella.
Tuttavia, la funzione “Concatenate” sta progressivamente diventando obsoleta, essendo stata rimpiazzata dalla funzione “Concat” a partire da Excel 2016. Nonostante ciò, la funzione “Concatenate” continua a funzionare senza problemi, e per la maggior parte degli utenti non si nota alcuna differenza tra le due.
Nonostante la somiglianza superficiale, “Concat” presenta alcuni vantaggi rispetto alla sua controparte obsoleta “Concatenate”, che esamineremo in dettaglio. Inoltre, prenderemo in considerazione “Textjoin” come alternativa valida a entrambe le funzioni.
Approfondiamo quindi il funzionamento di queste funzioni.
La Concatenazione in Excel
La concatenazione in Excel si applica in modo simile a qualsiasi altra formula.
Selezionare la cella di destinazione, premere il tasto “=”, e digitare “Concatena”. Successivamente, inserire tra parentesi le celle da combinare, rispettando la sintassi corretta, e premere “Invio” per ottenere il risultato.
Per esempio, la formula “=Concatenate(A1, B1)” combinerà il contenuto della cella A1 (es. “Micro”) con quello della cella B1 (es. “soft”), producendo “Microsoft”.
È importante sottolineare che la selezione delle celle trascinando il mouse non è la procedura corretta, in quanto genererebbe una formula del tipo “=Concatenate(A1:B1)”, che farebbe riferimento a due colonne invece di unire il contenuto delle due celle in una sola.
In alternativa, è possibile ottenere lo stesso risultato utilizzando l’operatore di calcolo “&”, digitando la formula “=A1&B1”.
Quello illustrato era il caso più semplice, senza spazi o separatori. Vediamo ora alcune varianti più complesse.
Concatenazione con virgole, spazi, trattini e altri separatori
Questo approccio è più utile quando si combinano valori di stringa multipli utilizzando virgole, spazi, trattini o testo personalizzato.
Supponiamo di avere tre valori di stringa: “winadmin.it” (nella cella A1), “is” (nella cella B1) e “good” (nella cella C1). La formula corretta per unirli con degli spazi sarebbe: “=Concatenate(A1,” “,B1,” “,C1)”.
Anche in questo caso, è possibile ottenere lo stesso risultato utilizzando l’operatore “&”, anche se la formula risulterebbe meno leggibile: “=A1&” “&B1&” “&C1”.
Lo spazio tra le parole è stato introdotto inserendo uno spazio tra le virgolette doppie (” “). In modo analogo, è possibile inserire virgole (“,”), trattini (“-“), testi arbitrari (es. “abc”) o numeri (es. “12”).
Ad esempio, si può utilizzare un argomento di testo, come illustrato nell’immagine seguente:
In questo caso, è stato aggiunto il testo “Benvenuto ” prima del contenuto delle celle A1 (“to”) e B1 (“winadmin.it”). Si noti l’inclusione di uno spazio nel testo stesso: “=Concatenate(“Benvenuto “,A1”, “,B1)”. In alternativa, la formula “=Concatenate(“Benvenuto”,” “,A1,”, “,B1)” produrrebbe lo stesso risultato.
Nelle sezioni successive, analizzeremo le differenze tra funzioni simili.
CONCAT vs CONCATENATE
È essenziale evidenziare che “Concat” accetta intervalli di celle come argomento (es. A1:B1), mentre “Concatenate” non lo fa.
Tuttavia, l’utilizzo di un intervallo come argomento produce un risultato senza spazi, il che ne limita l’uso pratico.
Inoltre, “Concat” è più facile da ricordare e digitare, ed è la versione aggiornata che è consigliabile utilizzare.
TEXTJOIN vs CONCATENATE
Textjoin è una funzione più avanzata per la concatenazione. Permette di unire intervalli, ignorare le celle vuote e includere delimitatori, risultando ideale per fogli Excel con molti dati.
La formula utilizzata nell’immagine precedente è “=TEXTJOIN(” “, TRUE, D1:J1)”.
Il primo argomento, il delimitatore, è il carattere o la stringa che viene inserito dopo ogni valore. In questo caso, è stato utilizzato uno spazio (” “), cosa non possibile con “Concat” o “Concatenate”. In alternativa, si possono utilizzare virgole, trattini o qualsiasi altro separatore.
Il secondo argomento, “True”, indica che le celle vuote devono essere ignorate. Se fosse stato “False”, la cella G1 avrebbe prodotto uno spazio extra.
Infine, l’ultimo argomento indica l’intervallo a cui applicare la funzione, in questo caso da D1 a J1.
Una limitazione rispetto a “Concat” è che non è possibile includere testo o numeri che non siano già presenti nel foglio Excel.
Considerazioni finali
In contesti con un elevato volume di dati, “Textjoin” è da preferire rispetto alle altre due funzioni. Tuttavia, “Concatenate” è utile quando si devono combinare alcune colonne specifiche o includere argomenti di testo statici.
PS: Oltre a queste funzioni, esistono numerosi altri suggerimenti e trucchi per Excel che possono semplificarvi la vita.