Come bloccare i siti Web in Google Chrome

Ti capita spesso di ritrovarti su piattaforme come Facebook o Twitter, sprecando tempo prezioso quando dovresti dedicarti ad altre attività? Esiste una soluzione: bloccare questi siti direttamente dal tuo browser Google Chrome. Questa guida ti spiegherà come farlo, offrendo anche alternative per limitare l’accesso a determinati siti web per bambini o dipendenti.

Metodo rapido per bloccare siti web a tuo uso personale

Per un blocco immediato, ti consigliamo l’estensione Block Site per Chrome. Dopo l’installazione, potrai facilmente creare una lista di siti da bloccare utilizzando le sue opzioni intuitive. L’estensione offre anche la possibilità di impostare un reindirizzamento automatico verso una pagina web più produttiva, come il sito della tua azienda. Inoltre, puoi programmare il blocco in base a orari specifici, permettendoti di accedere ai tuoi siti preferiti solo durante i momenti di pausa che hai prestabilito.

È importante sottolineare che questo metodo non è una soluzione definitiva. Le restrizioni di Block Site possono essere modificate rapidamente, rendendo il blocco facilmente aggirabile. Pur potendo impostare una protezione con password, chiunque utilizzi il tuo computer potrebbe accedere ai siti desiderati attraverso altri browser. Quindi, l’estensione serve principalmente a limitare l’accesso impulsivo a siti web, non a imporre un controllo rigido come quello necessario per i bambini o i dipendenti.

Se preferisci evitare che un’estensione come Block Site sia attiva su tutti i siti web, puoi regolare le sue autorizzazioni in Google Chrome. Ad esempio, puoi limitare il suo funzionamento al solo sito facebook.com se desideri bloccare esclusivamente Facebook.

Gli utenti più esperti potrebbero preferire bloccare i siti modificando il file hosts del sistema, assegnando indirizzi IP specifici a determinati domini. Tuttavia, è utile sapere che Google Chrome non tiene conto delle modifiche apportate al file hosts. Questa misura di sicurezza impedisce a malware di reindirizzare i siti web a pagine dannose, ma impedisce anche di bloccare siti in modo tradizionale. L’estensione Block Site si rivela dunque un’alternativa più pratica.

Bloccare i siti web tramite il controllo genitori

Mentre Block Site può essere efficace per l’auto-controllo, non è sufficiente per limitare l’accesso ai siti web per i tuoi figli.

Molti router Wi-Fi integrano funzionalità di blocco dei siti web, offrendo una soluzione più robusta rispetto alle estensioni del browser. Se il tuo router supporta questa funzione, puoi bloccare l’accesso a determinati siti per tutti i dispositivi connessi alla tua rete Wi-Fi. È importante ricordare che, anche in questo caso, alcuni utenti potrebbero bypassare il blocco tramite VPN o proxy.

Un’altra soluzione è l’uso di software di controllo parentale, installabile direttamente sul tuo computer. Oltre a soluzioni di terze parti, i sistemi operativi offrono strumenti utili integrati.

Ad esempio, Windows 10 include funzionalità di controllo parentale che permettono di bloccare i siti web per account bambino. Su Mac, la funzione “Tempo di utilizzo” di macOS Catalina consente di limitare l’accesso a siti specifici. Sui Chromebook, è possibile utilizzare Family Link per controllare i siti web visitabili dall’account di un bambino.

Come bloccare un sito web in ambito aziendale

Le aziende che utilizzano Chrome Enterprise possono servirsi della funzione URLBlacklist per bloccare siti web specifici. Questa funzione è pensata per i professionisti IT che gestiscono i dispositivi aziendali e non è adatta all’utilizzo domestico. Per maggiori dettagli, puoi consultare la documentazione di Google sul blocco dei siti web.