Capire Bring Your Own Encryption and Keys (BYOE)

La Sicurezza nel Cloud: L’Importanza di BYOE

Una delle principali preoccupazioni sollevate dai critici del cloud computing riguarda la sicurezza. Tuttavia, la strategia BYOE (Bring Your Own Encryption) offre una soluzione robusta per proteggere i tuoi servizi cloud. Approfondiamo come funziona.

Nel contesto del cloud computing, il proprietario dei dati cede il controllo diretto al provider di servizi cloud (CSP), affidandogli la protezione contro accessi non autorizzati. La pratica più diffusa per la salvaguardia delle informazioni nel cloud è la crittografia.

La crittografia, sebbene efficace nel prevenire accessi illeciti, può complicare l’utilizzo dei dati da parte di utenti autorizzati. Pertanto, la sfida sta nel bilanciare sicurezza e praticità.

Immagina un’azienda che archivia i propri dati crittografati presso un CSP. È fondamentale disporre di un meccanismo di decrittazione che non ostacoli l’uso dei dati e delle applicazioni, garantendo una user experience fluida.

Molti CSP offrono ai clienti la possibilità di crittografare i dati, fornendo al contempo strumenti per una decrittazione trasparente e invisibile agli utenti legittimi.

Ogni sistema di crittografia affidabile richiede chiavi di crittografia. Il problema emerge quando, nel caso in cui la crittografia venga eseguita dal CSP stesso, anche le chiavi vengono gestite dal medesimo provider.

Di conseguenza, come cliente, si perde il pieno controllo sui propri dati, poiché non si può essere certi che il CSP protegga totalmente le chiavi. La compromissione di queste chiavi esporrebbe i dati a rischi significativi.

Perché Scegliere BYOE?

BYOE, talvolta denominato anche BYOK (Bring Your Own Keys), è un approccio alla sicurezza che, pur essendo concettualmente nuovo, permette ai clienti del cloud di utilizzare i propri strumenti di crittografia e gestire le proprie chiavi. È un modello flessibile, adattabile alle diverse esigenze.

BYOE è un modello di sicurezza su misura per il cloud, che permette ai clienti di controllare la crittografia e la gestione delle chiavi, senza dover dipendere completamente dal CSP.

In un modello BYOE, il cliente distribuisce una versione virtualizzata del proprio software di crittografia, insieme all’applicazione ospitata nel cloud.

L’applicazione viene configurata in modo tale che tutte le informazioni transitino attraverso il software di crittografia, che le trasforma in testo cifrato prima di archiviarle nel sistema del CSP.

Un grande vantaggio di BYOE è che consente alle aziende di sfruttare i servizi cloud, rispettando i criteri di privacy imposti dalle normative in determinati settori, anche in contesti multi-tenant.

Questo approccio permette di utilizzare la tecnologia di crittografia più adatta alle proprie esigenze, a prescindere dall’infrastruttura IT del CSP.

I Benefici di BYOE

I principali vantaggi di adottare BYOE includono:

  • Maggiore protezione per i dati ospitati su infrastrutture di terze parti.
  • Controllo totale sul processo di crittografia, inclusi algoritmo e chiavi.
  • Monitoraggio e gestione degli accessi.
  • Crittografia e decrittografia trasparenti per non compromettere l’esperienza utente.
  • Possibilità di integrare moduli di sicurezza hardware per una maggiore protezione.

È fondamentale comprendere che la sicurezza dei dati crittografati è direttamente collegata alla sicurezza delle chiavi di decrittazione. Se queste chiavi vengono compromesse, anche i dati lo saranno, indipendentemente dalla crittografia.

BYOE permette di evitare che la sicurezza delle chiavi venga gestita da terzi, ovvero dal CSP. È un elemento di protezione finale, che colma le possibili vulnerabilità del sistema.

Con BYOE, anche se le chiavi del CSP vengono compromesse, i dati restano protetti.

Come Funziona BYOE

Il modello di sicurezza BYOE richiede che il CSP dia ai clienti la possibilità di utilizzare i propri algoritmi e chiavi di crittografia.

Per garantire un’esperienza utente senza interruzioni, è necessario installare un’istanza virtualizzata del software di crittografia insieme alle applicazioni ospitate presso il CSP.

Le applicazioni aziendali, in un contesto BYOE, devono essere configurate in modo che tutti i dati gestiti passino attraverso il software di crittografia.

Questa applicazione funge da proxy tra il front-end e il back-end delle applicazioni, assicurando che i dati non vengano mai trasferiti o memorizzati in formato non crittografato.

Il back-end delle applicazioni aziendali deve archiviare una versione crittografata dei dati nei server del CSP.

BYOE vs Crittografia Nativa

Le architetture che implementano BYOE offrono maggiore sicurezza rispetto alle soluzioni di crittografia nativa fornite dal CSP. Questo è possibile grazie a un’architettura che protegge sia database strutturati sia file non strutturati, nonché ambienti di big data.

Le soluzioni BYOE avanzate consentono l’utilizzo dei dati anche durante le operazioni di crittografia e re-keying. Inoltre, il monitoraggio e la registrazione degli accessi ai dati permettono di rilevare e prevenire eventuali minacce.

Esistono anche soluzioni BYOE che offrono crittografia AES ad alte prestazioni, con accelerazione hardware e controllo degli accessi granulare, permettendo di definire chi può accedere ai dati, quando e tramite quali processi, senza bisogno di strumenti di monitoraggio esterni.

La Gestione delle Chiavi

Oltre al software di crittografia, è necessario un software di gestione delle chiavi (EKM) per controllare l’accesso alle chiavi.

Questo software permette agli amministratori IT e della sicurezza di gestire le chiavi, mantenendole al sicuro da terze parti.

Esistono diversi tipi di chiavi di crittografia. Un software EKM efficace deve essere in grado di gestirli tutti.

Una gestione flessibile delle chiavi è cruciale per aziende che combinano sistemi cloud, on-premise e virtuali.

Rafforzare BYOE con un HSM

Un modulo di sicurezza hardware (HSM) è un dispositivo fisico che esegue operazioni crittografiche in modo rapido e sicuro, tra cui crittografia, gestione delle chiavi, decrittografia e autenticazione.

Gli HSM sono ideati per garantire affidabilità e robustezza, ideali per la protezione di dati sensibili. Possono essere implementati come schede PCI Express, dispositivi autonomi con interfacce Ethernet o periferiche USB.

Sono dotati di sistemi operativi dedicati, progettati per massimizzare la sicurezza, e il loro accesso alla rete è protetto da firewall.

Utilizzando un HSM con BYOE, l’HSM funge da proxy tra le applicazioni aziendali e il sistema di storage del CSP, gestendo l’elaborazione crittografica.

L’uso di HSM garantisce che le operazioni di crittografia non rallentino le applicazioni e minimizza il rischio di interventi da parte di utenti non autorizzati.

Standard di riferimento

Quando si implementa BYOE, è fondamentale verificare le capacità del proprio CSP. Per garantire la sicurezza dei dati, il CSP deve consentire l’installazione del software di crittografia o HSM, assicurare che i dati siano crittografati nei propri sistemi e che solo il cliente abbia accesso alle chiavi di crittografia.

È inoltre utile valutare le soluzioni di broker di sicurezza per l’accesso al cloud, al fine di integrare i sistemi di sicurezza interni dell’organizzazione.